Chiara e Valentina approdano sulla stessa isola in cui l’anno prima Chiara ha accompagnato la sua amica Giovanna per un’ultima vacanza. Giovanna è malata. Giovanna ha trentaquattro anni. Giovanna morirà dopo un mese, in ospedale, regalando a Chiara pensieri, emozioni, riflessioni, contraddizioni. L’estate dopo, con Valentina, si trasforma nella possibilità di rivivere spazi, rapporti e pensieri con un tempo nuovo, non calcolabile, non identificabile ma solo attraversabile. Che cos’è questo tempo? Non coincide con nulla, è in mezzo, è quello che c’è in mezzo. Il concetto della vita e della morte vanno scissi. I due limiti del segmento A e B sono nascita e morte, non vita e morte. Quello che ci sta in mezzo, gli infiniti punti C, sono le possibilità che le due attrici vogliono raccontare
di e con Valentina Picello e Chiara Stoppa
drammaturgia Carlo Guasconi, Chiara Stoppa
supervisione Arturo Cirillo
scene e costumi Eleonora Rossi
disegno luci Alessandro Verazzi
è possibile utilizzare un tagliando del proprio abbonamento per uno di questi spettacoli ospitati all'interno dei teatri aderenti
Informazioni
TEATRI PER MILANO
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